Celebrare il genio innovativo che per la prima volta concepì la possibilità di comunicare senza fili e l’azienda depositaria del servizio pubblico nato da questa nuova modalità di trasmissione delle informazioni. A questo scopo nasce la mostra “Guglielmo Marconi. Prove di Trasmissione”, al via mercoledì 24 aprile presso la sede di Radio Rai in Via Asiago 10.
La mostra
La mostra è inaugurata in una ricorrenza che – nel 2024 – si accompagna ai 70 anni dalla nascita della televisione e ai 100 anni della radio, con interventi di, tra gli altri, di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, di Monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università Telematica Internazionale UNinettuno e di Giampaolo Rossi – direttore generale Rai.
Sede “naturale” dell’esposizione, che avrà come prima guida il Prof. Umberto Broccoli, è il Palazzo della Radio di Via Asiago, che si avvicina anch’esso al proprio 100° anniversario e che non solo rappresenta il luogo dal quale in questo ultimo secolo sono partite le onde di trasmissione radio che hanno portato informazione e intrattenimento in tutto il Paese, ma conserva anche quella che fu la scrivania di Guglielmo Marconi, che per anni ne percorse i corridoi.
Guglielmo Marconi e la Rai
Guglielmo Marconi oltre i meriti internazionali, ebbe un ruolo di rilievo nella nascita dell’URI (Unione radiofonica italiana) la società antesignana dell’odierna Rai. L’8 febbraio 1923 venne pubblicato il R.D. 1067, che affidava allo Stato l’esclusiva su tutte le radioaudizioni circolari da esercitare tramite società concessionaria. In conseguenza sorsero in Italia alcune società con l’obiettivo di ottenere tale concessione, tra queste anche la “Radiofono” di Marconi. Il Ministro Gian Galeazzo Ciano aveva l’intenzione di conferire la concessione a Marconi, ma nella prova tecnica per l’affidamento del 23 marzo 1924 la Radiofono non riuscì a trasmettere dalla stazione di prova installata a Centocelle il discorso pronunciato da Benito Mussolini al teatro Costanzi di Roma. Sull’evidenza dei fatti, il Ministro Ciano chiese ai concorrenti di trovare un accordo tra di loro. Venne raggiunto un compromesso, così il 27 agosto 1924 venne costituita l’URI (82,9% della Radiofono e 17,1% della SIRAC): Presidente della società venne nominato Enrico Marchesi proveniente dalla FIAT, e Vicepresidente Luigi Solari, indicato da Marconi. Il primo regolare annuncio della neonata radio del 6 ottobre 1924 ore 21:00 fu trasmesso dalla prima stazione trasmittente di San Filippo in Roma, prodotta dalla Marconi.