“Col suo silenzio e la sua umiltà, Maria è la prima “cattedrale” di Dio, il luogo in cui Lui e l’uomo possono incontrarsi”. Così Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana di mezzogiorno, l’Angelus, nella solennità di Maria Madre di Dio. Il Papa, parlando delle mamme ha detto:”con la loro cura nascosta, con la loro premura, sono spesso magnifiche cattedrali del silenzio. Ci mettono al mondo e poi continuano a seguirci, tante volte inosservate, perché noi possiamo crescere. Ricordiamoci questo: l’amore non soffoca mai, l’amore fa spazio all’altro e lo fa crescere”.
Il pensiero a tutte le madri
Un pensiero per tutte le madri “per imparare quell’amore che si coltiva soprattutto nel silenzio, che sa fare spazio all’altro, rispettando la sua dignità, lasciando la libertà di esprimersi, rigettando ogni forma di possesso, sopraffazione e violenza. C’è tanto bisogno di questo oggi!”. E con il pensiero alla giornata per la pace ha detto che l’amore “è fatto di rispetto e gentilezza: in questo modo abbatte le barriere e aiuta a vivere relazioni fraterne, a edificare società più giuste e umane, più pacifiche. Preghiamo la Madre di Dio e Madre nostra, perché nel nuovo anno possiamo crescere in questo amore mite, silenzioso e discreto che genera vita, e aprire nel mondo sentieri di pace e di riconciliazione”.
Il ringraziamento a Mattarella
Dopo la preghiera mariana il Papa ha ringraziato il presidente Mattarella per gli auguri, e ha parlato della situazione in Nicaragua dove vescovi e sacerdoti sono stati privati della libertà, “auspico che si cerchi il dialogo per superare le difficoltà” e chiede preghiere. Un saluto anche ai movimenti per la pace e le inizative di preghiera per la pace. Il pensiero va ad Ucraina, Palestina ed Israele ” che sono in guerra”. “Per favore non dimentichiamo l’Ucraina, la Palestina, Israele che sono in guerra. Preghiamo affinché vanga la pace”. Poi il Pontefice ha salutato i partecipanti alla manifestazione per la pace organizzata dalla comunità Sant’Egidio, il Movimento europeo di azione non violenta, e anche le iniziative delle comunità ecclesiali, come quella che si è tenuta ieri a Gorizia. “Ricordo con gratitudine le innumerevoli iniziative di preghiera e di impegno per la pace che in questa giornata si svolgono in tutti i continenti”. Il Papa chiede a tutti di fare proprio “il proposito e l’impegno di essere operatori di pace ogni giorno, anche nel nuovo anno. Tutti i giorni operatori di pace, portare pace”. Poi i saluti ai tanti gruppi presenti di fedeli.