“Una stanchezza che non ti fa vedere chiaramente le cose. La mancanza di chiarezza, di sapere valutare le situazioni. Anche il problema fisico, può darsi. Su questo domando sempre e seguo i consigli. Come vanno le cose? Ti sembra che devo… alle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti. E mi dicono la verità: continua, va bene. Ma per favore: gridare a tempo”. Così Papa Francesco in un’intervista a Rsi, la televisione svizzera in lingua italiana, anticipata da ‘Corriere della Sera’ e da ‘La Repubblica’. L’intervista andrà in onda domenica 12 marzo alle 20:40 su LA 1 (rete svizzera) e sarà disponibile da quella sera su www.rsi.ch e nel Play RSI. “Quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene”, ha aggiunto Papa Francesco.
Putin sa che sono a disposizione
“Gli parlerei chiaramente come parlo in pubblico. È un uomo colto – dice il Papa. “Il secondo giorno della guerra sono stato all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a dire che ero disposto ad andare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. – ha ricordato Papa Francesco – Mi scrisse Lavrov dicendo grazie ma non è il momento. Putin sa che sono a disposizione. Ma lì ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo, ma degli imperi di altre parti. Proprio dell’impero è mettere al secondo posto le nazioni””È vero che ho una preferenza per gli scartati, ma questo non vuol dire che io scarti gli altri. I poveri sono i prediletti di Gesù. Ma Gesù non manda via i ricchi”. Così dice Papa Francesco nel corso dell’intervista sottolineando che “nessuno è escluso. Gesù ha detto andate agli incroci e chiamate tutti, ammalati, buoni e cattivi, piccoli e grandi, ricchi e poveri, tutti. Non dobbiamo dimenticare: la Chiesa non è una casa per alcuni, non è selettiva. Il santo popolo fedele di Dio è questo: tutti».
Si provano nuove armi
“In poco di più di cent’anni ci sono state tre guerre mondiali: ’14-’18, ’39-’45 e questa in Ucraina, che è una guerra mondiale. È cominciata in pezzetti e adesso nessuno può dire che non è mondiale. Le grandi potenze sono tutte invischiate. Il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti. Questo fa pensare all’industria delle armi. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie, si provano le nuove”- conclude il Pontefice. Papa Francesco pensa anche “allo Yemen, la Siria, i poveri Rohingya del Myanmar. Perché queste sofferenze? Le guerre fanno male. Non c’è lo spirito di Dio. Io non credo nelle guerre sante”.