“Non cessiamo di pregare per la martoriata Ucraina dove la guerra distrugge tutto anche il grano e questa è una grave offesa a Dio perché il grano è dono suo per sfamare l’umanità”. Lo ha detto il Papa all’Angelus. “Il grido di milioni di fratelle e sorelle che soffrono la fame sale fino al cielo”, ha aggiunto. “Faccio appello ai miei fratelli, alle autorità della federazione russa, affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza”.
La giornata contro la tratta
Il Papa ha ricordato all’Angelus che oggi si celebra la Giornata contro la tratta degli esseri umani, “il crimine che fa delle persone una merce. La tratta è una realtà terribile che riguarda troppe persone: bambini, donne, nipoti, lavoratori, tante persone sfruttate. Tutti vivono in condizioni disumane e soffrono l’indifferenza e lo scarto da parte della società. C’è tanta tratta nel mondo oggi. Dio benedica – ha concluso Papa Francesco – quanti si impegnano per lottare contro la tratta”.
Beirut
“Il prossimo 4 agosto saranno 3 anni dall’esplosione nel porto di Beirut. Rinnovo la mia preghiera per le vittime e lo loro famiglie che sono alla ricerca della verità e della giustizia e auspico che la complessa crisi del Libano possa trovare una soluzione degna della storia e dei valori di quel popolo”. Ha detto Papa Francesco.
La GMG
“Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera nel mio viaggio in Portogallo che compirò a partire da mercoledì prossimo in occasione della giornata mondiale della gioventù. In tantissimi sperimenteranno la gioia dell’incontro con Dio e con i fratelli guidati dalla Vergine Maria. A Lei, stella luminosa del cammino cristiano, tanto venerata in Portogallo, affido i pellegrini e tutti i giovani del mondo”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus.