“Viviamo in un mondo pieno di rumore dove i valori del silenzio e dell’ascolto sono soffocati. In questo contesto vi invito a riscoprire la dimensione profonda dell’ascolto. Ascoltare è un atto d’amore. È al centro della fiducia. Senza ascolto, poche cose possono crescere o svilupparsi. Ascoltare ti permette di dare all’altra persona lo spazio di cui ha bisogno per esistere”. Così Papa Francesco nel Messaggio per il 46° incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé, riuniti a Lubiana, in Slovenia, inviato dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
Le parole del Papa
“Spesso abbiamo l’impressione che chi grida più forte sia degno di essere ascoltato. Purtroppo oggi la violenza sta guadagnando sempre più terreno. – continua il messaggio del Papa – Viviamo in tempi difficili con conflitti e guerre sparsi nel mondo, perché nessuno ascolta più. Vi esorto a farlo, osate nel costruire un mondo diverso, un mondo di ascolto, dialogo e apertura”. Papa Francesco esorta poi i giovani a “camminare insieme per sbarrare la strada all’emarginazione, alla chiusura, alla esclusione e al rifiuto di categorie di persone. Diventate costruttori di ponti tra popoli, culture e religioni, per un mondo stabile e aperto. Dobbiamo impegnarci a vivere come il nostro Maestro e Signore Gesù che non escludeva nessuno nel suo percorso, riconosceva la presenza di Dio in coloro che erano ai margini della società e anche persone che non appartenevano al suo popolo”. Il Pontefice chiede inoltre di lanciare “un messaggio forte al nostro mondo che rifiuta categorie vulnerabili e di rendere concreti i sogni d’amore, di giustizia, di pace. Vivi nel presente. Non sacrificare la tua preziosa giovinezza sull’altare del piacere, della artificiosità e superficialità. Non lasciare che i tuoi sogni ti vengano rubati e aiuta a costruire una società degna di questo nome”.