Dura reprimenda del Papa ai sacerdoti che negano l’assoluzione davanti a gravi peccati. “Il nostro popolo non può essere nelle mani di delinquenti! E un sacerdote che si comporta così è un delinquente, in ogni parola. Che piaccia o no”, ha detto Bergoglio ai rettori e formatori dei Seminari dell’America Latina, in un discorso a braccio in spagnolo fatto ieri fa reso noto solo oggi.
I preti devono perdonare tutti
Per il Papa è una sofferenza incontrare ”persone che vengono a piangere perché si sono confessate e gli è stato detto di tutto. Se vai a confessarti perché hai fatto una, due, diecimila cose sbagliate… ringrazi Dio e le perdoni!. E “se l’altra persona si vergogna”, non bisogna bastonarla: “‘E non posso assolverti, non posso perché sei in peccato mortale, devo chiedere il permesso al vescovo…’. Questo accade, per favore! Il nostro popolo – ha detto parlando in spagnolo -non può essere nelle mani di delinquenti! E un sacerdote che si comporta così è un delinquente, in ogni parola. Che piaccia o no”.
La crisi delle vocazioni
Ai formatori dei seminari, il prete deve essere vicino a tutti, non solo alle ragazze Il Papa è tornato sulla crisi delle vocazioni nella Chiesa. Nel discorso a braccio rivolto ieri in spagnolo ai rettori e formatori dei Seminari dell’America Latina , reso noto solo oggi, Bergoglio, riferendosi al calo delle vocazioni, ha osservato: “E’ un problema di numero di seminaristi, non può esserci un seminario con quattro persone, no. ‘Non ne abbiamo più’. Riunitevi. Punto e a capo”.
Il prete deve essere vicino a tutti i fedeli
Quindi Bergoglio ha ricordato che il prete deve essere ‘vicino’ a tutti i fedeli. E qui non è mancata una frecciata ai preti che si innamorano e abbandonano la tonaca: “Questo deve essere contagioso, cioè il sacerdote, il seminarista, il prete deve essere ‘vicino’.
Vicino a chi? Alle ragazze della parrocchia? E alcuni di loro lo sono, sono vicini, poi si sposano, va bene. Ma vicino a chi? Vicino come? Dio è vicino con misericordia e con tenerezza. E queste cose devono essere realizzate nei ragazzi. Devono essere sacerdoti che siano uomini buoni, misericordiosi ma con tenerezza”. Bergoglio ha poi avvertito: “Un sacerdote che non prega finisce nella discarica. Forse persevererà fino alla vecchiaia, ma nella pattumiera, cioè nella mediocrità. Non intendo dire nel peccato, ma nella mediocrità”.