Oggi, 16 febbraio, la Chiesa Cattolica celebra la memoria di Santa Giuliana di Nicomedia, vergine e martire. Chi era questa santa e perché la sua storia è così affascinante? Scopriamolo insieme in questo articolo.
La vita di Santa Giuliana
Santa Giuliana visse nel III secolo d.C. a Nicomedia, una città dell’attuale Turchia. Era figlia di un nobile pagano e promessa sposa di un altro nobile, Eleusio, governatore della città. Tuttavia, Giuliana si convertì al cristianesimo e decise di consacrarsi a Dio con la verginità. Quando Eleusio lo scoprì, si infuriò e la fece imprigionare e torturare. Giuliana resistette con coraggio e fede, e riuscì anche a convertire alcuni suoi carcerieri. Secondo la leggenda, durante il suo martirio, Giuliana ebbe una visione del demonio, che cercava di tentarla a rinunciare a Cristo. Lei lo affrontò e lo sottomise con la forza della croce. Infine, Giuliana fu decapitata per ordine di Eleusio, che poco dopo morì in un terremoto.
Il culto di Santa Giuliana
Santa Giuliana è venerata come patrona delle partorienti, delle infermiere e delle donne maltrattate. Il suo simbolo è il diavolo incatenato ai suoi piedi. La sua festa cade il 16 febbraio, ma in alcune località è celebrata il 13 o il 19 giugno. Santa Giuliana è una testimonianza di fedeltà a Dio e di coraggio nella sofferenza. Preghiamo per la sua intercessione e imitiamo il suo esempio.