”E’ una tragedia. E’ una comunita’ colpita duramente da un evento importante”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, responsabile nazionale della Protezione civile, parlando della situazione di Casamicciola. ”Adesso vedremo quali sono i limiti della tragedia dal punto di vista umano – ha aggiunto – ma certamente e’ una tragedia. Di per se’ questi eventi sono eventi tragici e lo si vede dalle fotografie e dai report dei soccorritori. E’ una situazione complicata in una giornata complicata”.
Le parole di Curcio
”Non so se andro’ oggi a Ischia, ma andro’ sicuramente. Le attivita’ operative si fanno per gradi. Il nostro compito come Dipartimento nazionale e’ attivare il servizio nazionale, attivare le risorse che servono per rafforzare le azioni che e’ necessario mettere in campo”. Rispetto alle forze in campo, Curcio ha riferito che ”sono stati rinforzati i vigili del fuoco, sono circa 60 gli operatori. Da stamattina si sta operando, ci sono i soccorsi sul posto e sono riuscite ad arrivare alte squadre, le strutture stanno lavorando con difficolta’ dovute alle condizioni meteo: si sta delineando lo scenario e in questi casi bisogna avere il tempo di capire bene le cose soprattutto perche’ ci sono i soccorsi tecnici e operativi in corso”. “Non ci sono i nostri numeri o numeri di altri, ci sono i numeri della Prefettura proprio per evitare confusione. E’ il prefetto che definisce i numeri una volta accertate le situazioni. La linea e’ abbastanza chiara anche perche’ dietro i numeri ci sono persone e famiglie. Le dichiarazioni sui numeri sono quelle del Prefetto”. Lo ha affermato Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile nazionale, nella sede della Prefettura di Napoli rispetto alla situazione di Casamicciola.
La ricostruzione
Un fiume di fango e detriti ha colpito questa mattina, intorno alle ore 5, Casamicciola, comune dell’Isola di Ischia. Dodici al momento i dispersi, secondo il prefetto di Napoli Claudio Palomba, ingentissimi i danni. “Sono otto i morti accertati”, informa il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ma il prefetto di Napoli e’ cauto e precisa che “al momento non risultano morti”. Una famiglia con un neonato, data in un primo momento dispersa, e’ stata ritrovata: sono tutti salvi e ricoreranno alle cure dei medici.
La frana
La frana e’ venuta giu’, alle primissime luci dell’alba, dal monte alle spalle della frazione dell’isola, cosi’ come avvenuto nel novembre del 2009, e ha trascinato massi e detriti che hanno causato il crollo di almeno 10 edifici. Sono circa 30 i nuclei familiari isolati, in totale 100 persone che devono essere ancora raggiunte e che sono senza acqua e luce. La strada che porta alle loro abitazioni e’ attualmente impraticabile per il fango. Proprio le avverse condizioni atmosferiche stanno rendendo ancora piu’ complesse le operazioni di soccorso alla luce del mare forza 11 che sta rallentando l’arrivo di uomini e mezzi da Napoli e Pozzuoli: per questo il ministro della Difesa Crosetto ha annunciato l’apporto ai soccorsi anche delle forze armate.
Soccorsi difficili
La premier Giorgia Meloni, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio sono in costante contatto per seguire l’evolversi della situazione cosi’ come il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in video collegamento dal Centro operativo nazionale dei Vigili del Fuoco. “Soccorsi difficili. E’ una situazione in evoluzione, molto grave, da seguire”, ha commentato il numero uno del Viminale. In prefettura a Napoli e’ in corso un vertice con, oltre a Curcio, anche i ministri Sangiuliano e Tajani.
Restare nelle proprie abitazioni
I sindaci dell’Isola Verde invitano i cittadini a non mettersi in movimento e di restare nelle abitazioni. I medici che erano in servizio stamattina all’ospedale Rizzoli di Ischia sono rimasti in turno. Per prestare soccorso ai feriti della frana di Casamicciola sono arrivati anche i sanitari residenti sull’isola. Tante le testimonianze dall’isola. “Verso mezzanotte ha iniziato a piovere fortissimo – racconta Lisa Mocciaro, illustratrice di libri per bambini, ora prigioniera in casa al terzo piano dell’abitazione di Casamicciola -. Dalle tre abbiamo iniziato a sentire dei boati. E’ venuta giu’ la prima frana, poi un’altra verso le 5. Una cosa impressionante, forse peggio dell’alluvione del 2009 e tremendo quanto il terremoto del 2017”. E immancabile anche la polemica sulla fragilita’ del territorio causa di “troppe tragedie”, come ricorda il ministro Tajani. Negli ultimi sedici anni l’area colpita oggi e’ stata teatro di due frane e un terremoto. (ANSA).