I medici sono stati chiari, i mesi di convalescenza a Santa Marta devono essere due, con meno visite possibili. Tenere a freno papa Francesco e il suo desiderio di farsi vicino e presente il più possibile ai fedeli, non sarà però cosa facile. Su di lui poi, incombe un’agenda che, sulla carta, sarebbe ‘monstre’ solo considerando il calendario del Giubileo, mai interrotto in tutto il periodo che Francesco è stato ricoverato al Gemelli, e i riti della Pasqua con il clou del Triduo pasquale. C’è poi l’incognita delle udienze, raddoppiate durante il Giubileo, e dei grandi eventi per ora decisamente sconsigliati al Papa convalescente.
Ieri Bergoglio si è mostrato sul balconcino del secondo piano del Gemelli per un saluto, a voce, alla folla del tutto straordinario. Contemporaneamente veniva diffuso dalla sala stampa vaticana il suo testo per l’Angelus. Lo stesso avverrà con tutta probabilità per i primi due appuntamenti più imminenti, che sono l’udienza generale del mercoledì e il prossimo Angelus domenica.
Si staglia all’orizzonte anche il Giubileo dei missionari della Misericordia, in programma dal 28 al 30 marzo, che secondo quanto confermato all’ANSA da fonti vaticane, non vedrà la presenza di Francesco, che pure è stato il Papa che ha istituito questo speciale ministero sacerdotale allo scopo di promuovere tanto le confessioni, quanto le assoluzioni.
Bergoglio manderà un messaggio scritto. Non si prevede la sua presenza nemmeno per l’altro grande evento giubilare in programma, il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità, il 5 e 6 aprile. La messa sarà celebrata da un sostituto. Tra l’8 e il 10 aprile poi, in Italia, ci saranno i reali inglesi, Carlo e Camilla, che contano di poter realizzare l’annunciato incontro con Francesco. La data sarebbe l’8 aprile e non è da escludere che Bergoglio li riceva in forma strettamente privata in uno dei salottini di Santa Marta.
A seguire, ci sono gli appuntamenti cruciali della cristianità, la Domenica delle Palme, l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, e poi il Triduo pasquale che oltre alla messa del Crisma, prevede il rito particolarmente caro a papa Francesco della Lavanda dei piedi. Rito che in altri anni, il Papaha compiuto nelle carceri e nei centri di detenzione per migranti ma che difficilmente quest’anno potrà compiere in uno di questi luoghi.
“Per la presenza o meno del Papa ai riti della prossima Pasqua o per altri eventi futuri come la canonizzazione di Carlo Acutis il 27 aprile si valuteranno i miglioramenti”, si è tenuto prudente il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni. E proprio la canonizzazione di Acutis, il prossimo santo che la Chiesa vuole proporre ai giovani, evento per il quale sono già iscritte 100mila persone, potrebbe essere il vero obiettivo per un ritorno in grande stile del Pontefice.
Per quanto riguarda poi il previsto viaggio in Turchia di fine maggio per l’anniversario del Concilio di Nicea, Bruni ha sottolineato che il viaggio “non è stato mai annunciato dalla Santa Sede” ufficialmente, e che comunque ogni decisione si adotterà in relazione a quelle che sono le condizione del Pontefice. C’è da osservare comunque, che la Turchia, con l’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, è precipitata ora in una fase di caos e proteste che mal si concilierebbero con una visita del Pontefice. (ANSA).