Il miracolo
In un gelido inverno del 1300, mentre la neve scende abbondantemente e il vento è insopportabile, un sacerdote benedettino si prepara a celebrare la Santa Messa in una cappella laterale nella chiesa del convento di O’Cebreiro, un piccolo paese della Galizia, situato sul cammino di Santiago di Compostela. Pensa che in quel crudo giorno nessuno avrebbe osato presentarsi per assistere alla celebrazione, ma si sbaglia: un contadino di Barxamaior, di nome Juan Santín, sale sino al convento per partecipare alla Messa. Il sacerdote, che da qualche tempo non credeva nella reale presenza di Cristo nel Santissimo Sacramento, disprezza in cuor suo il sacrificio e la buona volontà del contadino. Inizia comunque a celebrare la Messa, ma subito dopo aver proferito le parole della consacrazione, l’Ostia si converte in Carne e il vino in Sangue che fuoriesce dal calice macchiando il corporale.
La testa della statua della Madonna
Sembra che anche la testa della statua in legno della Madonna si fosse inclinata in segno di adorazione al momento del Prodigio. Il popolo oggi la chiama la «Madonna del Santo Miracolo». Il Signore ha voluto aprire gli occhi dell’incredulo sacerdote, che aveva dubitato, e ricompensare la grande carità del contadino. Per quasi duecento anni l’Ostia tramutata in Carne è lasciata sulla patena, finché la Regina Isabella, mentre si reca in pellegrinaggio a Santiago di Compostela, passa per O’Cebreiro e viene a conoscenza del Miracolo. La Regina fa subito costruire un prezioso reliquiario di cristallo adatto a contenere l’Ostia miracolosa. Ogni anno, nel giorno della festa del Corpus Domini, il 15 agosto e l’8 settembre, sono portate in processione le Reliquie del Prodigio assieme alla statua della Madonna. Molti documenti testimoniano il Miracolo: tra questi ricordiamo la Bolla di Papa Innocenzo VIII del 1487 e quella di Papa Alessandro VI del 1496.
I Miracoli Eucaristici nel Mondo – Mostra internazionale ideata dal servo di Dio, Beato CARLO ACUTIS