“Chiediamo la grazia di riscoprire il posto importante che ogni bambino occupa nel cuore di Dio, in modo da non essere complici degli abusi che vengono perpetrati contro di loro, ma condannarli fermamente”. Lo ha detto oggi Papa Francesco nel corso dell?udienza Generale che si è svolta nell’Aula Paolo VI. “Ricordatevi sempre – ha detto il Pontefice – che i bambini sono speranza. Proteggete il loro sorriso, che è una delle più belle manifestazioni della tenerezza di Dio”.
“Il lavoro minorile è una piaga, i figli sono un dono di Dio. Purtroppo, questo dono non sempre è trattato con rispetto”, ha detto ancora il Papa. “Sono troppi i piccoli costretti a lavorare. Ma un bambino che non sorride e non sogna non potrà conoscere né fare germogliare i suoi talenti. In ogni parte della terra ci sono bambini sfruttati da un’economia che non rispetta la vita; un’economia che, così facendo, brucia il nostro più grande giacimento di speranza e di amore”. “Un cristiano non può restare indifferente; non può accettare che sorelline e fratellini, invece di essere amati e protetti, siano derubati della loro infanzia, dei loro sogni, vittime dello sfruttamento e della marginalità”, ha concluso il Papa.
“I bambini occupano un posto privilegiato nel cuore di Dio e chiunque faccia loro del male dovrà risponderne davanti a Lui. Pensiamo a quanti bambini muoiono a causa della fame, delle catastrofi, delle malattie e delle guerre”. “Seguendo l’esempio di Gesù, i cristiani non dovrebbero mai permettere che i bambini vengano maltrattati, feriti o abbandonati. Dobbiamo prevenire e condannare fermamente ogni abuso che potrebbero subire”, ha concluso.
Poi un augurio di pace. “Auguro a tutti voi un anno in cui cresca la pace, quella pace vera e duratura che Dio vuole per noi”, ha detto il Papa.
“San Giovanni Paolo II esortava a costruire la civiltà dell’amore e della vita. Continuate a raccogliere questo appello della Chiesa come compito prioritario. Proteggete la vita con amore, in ogni fase del suo sviluppo: dal concepimento fino alla morte naturale”, ha detto ancora il santo Padre nell’Udienza Generale dedicata oggi ai bambini.
Dopo la Catechesi e i saluti nelle varie lingue, l’aula Paolo VI in Vaticano è stata animata dai balli e dai suoni di CircAfrica, un circo itinerante ( in Italia, a Roma, per la prima volta dal 21 dicembre scorso al 2 febbraio) composto da circa 50 artisti provenienti da 32 nazioni africane. “Il circo ci fa ridere come i bambini”, così Papa Francesco ha salutato i circensi africani.
”Non dimentichiamo di pregare per pace, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, – ha concluso poi il Papa a braccio – non dimentichiamo Nazareth, Israele, tutti i paesi in guerra. Chiediamo la pace e non dimentichiamo che la guerra sempre, sempre e’ una sconfitta ”.
Foto: Vatican Media