La Città del Vaticano ha nuovi inquilini: sette religiose provenienti dall’Argentina che su richiesta di Papa Francesco vivranno a Mater Ecclesiae, la casa dove risiedette Benedetto XVI per quasi un decennio. In particolare, si tratta di sei suore e la loro badessa dell’Ordine Benedettino, che svolgevano la loro vita religiosa nell’Abbazia di Santa Escolástica a Victoria situata nella provincia di Buenos Aires, all’interno della diocesi di San Isidro (Argentina). Le religiose sono atterrate a Roma la mattina del 3 gennaio e sono state ricevute dal cardinale Fernando Vérguez Alzaga, presidente del Governatorato di Stato della Città del Vaticano, responsabile di tutto ciò che riguarda il Monastero. Prima di dirigersi verso la loro nuova casa, le suore benedettine hanno visitato la replica della Grotta di Lourdes nei giardini vaticani per pregare e cantare davanti all’immagine della Vergine. Il 6 gennaio, le religiose hanno partecipato alla Santa Messa dell’Epifania nella Basilica di San Pietro. Alla fine della celebrazione, Papa Francesco le ha salutate: “Benvenute con tutto il cuore”. Voi metterete la spiritualità, grazie mille”, ha detto il Santo Padre alle religiose.
Lo scopo di Mater Ecclesiae
L’Abbazia di Santa Scolastica della Vittoria
L’Abbazia di Santa Scolastica della Vittoria fu fondata nel 1941. Quasi tre anni prima aveva iniziato la costruzione del tempio nella Solennità dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre 1938, su impulso del priore dell’Abbazia di San Benito a Buenos Aires, P. Andrés Azcárate. Le future suore argentine si formarono nell’Abbazia di Santa Maria a San Pablo (Brasile). Nel settembre 1941 partirono per l’Argentina “quattro brasiliane con i voti solenni, sei argentine con voti temporanei e una sorella conversa”, che costituirono la comunità fondatrice, come dettagliato sul loro sito web. Già nel 1946, il monastero acquisì lo status di Abbazia, essendo nominata prima badessa la Madre Plácida de Oliveira che morì nel 1948 e fu succeduta da Madre Mectildis Cecilia Santangelo. Nel 1977 fu nominata Badessa, con un permesso speciale non avendo compiuto 35 anni, Madre María Leticia Riquelme, che mise in atto altre tre fondazioni in Argentina.
Credito: Krzysztof Golik, CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons.