Il Papa non ha una strategia comunicativa, è se stesso”. Lo ha evidenziato padre Antonio Spadaro, sotto-segretario del dicastero della Cultura del Vaticano, raccontando il ‘backstage’ del Pontificato che emerge dai dialoghi del Papa con i Gesuiti in occasione dei viaggi internazionali (‘Sii tenero, sii coraggioso’, il volume presentato oggi a Roma e da lui curato per Garzanti edizioni). ”Un po’ il backstage del pontificato”, ha osservato Spadaro. ”Il Papa – ha svelato il gesuita raccontando come si svolgono i dialoghi coi confratelli nel mondo- non vuole ascoltare discorsi, ma vuole domande. Quando arriva, dice : ‘Palla al centro”’, e via con le domande.
”Il Papa ha creato una sorta di genere letterario nuovo con questi dialoghi – ha proseguito Spadaro -.. Un po’ come e’ accaduto con le omelie nelle messe a Santa Marta”. In queste conversazioni, ha osservato il card. Jean Claude Hollerich, relatore generale al Sinodo, ”ci sono tutti i temi del Sinodo. La cosa bella è la sua concretezza : Bergoglio non da’ risposte assolute ma apre al dialogo che apre al discernimento”. Il porporato ha aggiunto: ”Il Papa non da’ mai una risposta universalista. Bisogna discernere, che e’ quello che dice sempre a noi nel Sinodo. Ci sprona sempre ad andare avanti: bello avere un Papa che ha fiducia in noi”.