Novant’anni sono un bel traguardo e Carla avra’ una festa di tutto rispetto. A spegnere le candeline con lei ci sara’ il cugino, Papa Francesco. Bergoglio sara’ per questo ad Asti il 19 e il 20 novembre. Sabato 19 per la festa in famiglia e domenica 20 per celebrare la messa con quella comunita’ diocesana di cui erano parte i suoi avi prima che partissero, in cerca di una vita migliore, per l’Argentina, il Paese in cui poi nacque Jorge Mario Bergoglio.
La cugina del Papa
Carla Rabezzana, la festeggiata, vive a Portocomaro d’Asti ed e’ una componente della grande famiglia alla quale Papa Francesco e’ molto legato. Li andava a trovare, quando era cardinale, ogni volta che poteva quando si trovava in Italia. Da Papa, nelle sue visite a Torino (2015) e Genova (2017) ha ritagliato un po’ di tempo proprio per vedere i cugini.
Il commento del Vescovo di Asti
“Siamo contenti che il Santo Padre venga ad Asti – ha commentato il vescovo Marco Prastaro – La nostra citta’ deve poter dimostrare di essere la citta’ in cui il Papa si senta a casa”. L’ultimo Papa che ha visitato Asti fu Giovanni Paolo II nel settembre del 1993. I cugini, i loro figli e tutta la famiglia italiana aspettava Papa Bergoglio dal 2013, quando era stato eletto pontefice. Gli inviti, di cui si era fatta portavoce tutta la citta’ di Asti, si erano susseguiti negli anni anche con spedizione di cibi tipici.
La bagna cauda
“Bravi che avete portato la bagna cauda”, disse ad un gruppo di loro arrivato a Roma per un udienza generale nel 2020. Ma ad Asti si e’ arrivati anche a produrre bottiglie di Grignolino dedicate a Francesco con l’etichetta “Ast t’aspeta a bras duert”, “Asti ti aspetta a braccia aperte”.
Il Papa ancora parla in piemontese. Quando visito’ Torino emoziono’ tutti con il suo ‘cerea’. E’ la prima lingua che ha parlato con la nonna paterna, la mitica nonna Rosa che lui stesso qualche volta ha citato, e ancora oggi il Pontefice ricorda a memoria “Rassa nostrana” la poesia degli emigrati piemontesi.
La prima volta di un Papa che va dalla famiglia
E’ la prima volta che un Papa compie un viaggio apposito per vedere la famiglia. Si ricordano le visite di Giovanni Paolo II al cimitero di Wadowice, dove sono sepolti i genitori e il fratello, nel corso delle sue visite in Polonia, o il legame tra Papa Benedetto e il fratello Georg con il quale trovo’ il tempo di pranzare nel suo viaggio in Germania del 2006. Anche nel 2020 ando’ in Germania, questa volta solo per riabbracciarlo prima che morisse, ma gia’ non era piu’ Papa. (ANSA).